mercoledì 23 giugno 2010

Tasse (e manovra fiscale)

Qualche piccola precisazione
- Come avevo scritto, non difendevo ne offendevo la teoria del passaggio di una piccola parte delle tassazione dal Reddito al Consumo. Ho semplicemente espresso (da inesperto) su quale base si giustifica, ammesso sia giustificabile
- Successi e fallimenti di Politiche Economiche vanno valutati nel contesto economico, storico, politico ecc ecc in cui sono stati attuati. Per assurdo la Tassa sul Macinato, dimostratasi sbagliata al suo tempo, potrebbe essere anche la soluzione giusta di oggi, cambiato il Macinato di ieri nel Macinato di oggi (non lo penso ma faccio per ribadire l’assoluto aspetto teorico del ragionamento)
- I Dipendenti Statali, secondo le medie statistiche (compresa quella del pollo), sono coloro che hanno beneficiato dei maggiori aumenti percentuali negli ultimi anni e quindi ….. una manovra che ristabilisca un precedente equilibrio dovrebbe operare proprio lì !
- Lo Stato non può chiedere/imporre all’Azienda Privata XY di bloccare per n anni aumenti economici ai suoi dipendenti, lo può chiedere/imporre solo al proprio interno (Aziende Pubbliche)
- Last but not least …. per ridurre la percentuale dei costi statali sul PIL non serve diminuire/limitare i costi delle Imprese Private bensì quelli delle Imprese Pubbliche (alias i costi di personale dei Dipendenti Pubblici)
- Overall : Si potevano aumentare le tasse, o diminuire (intendo non incrementare per un certo tempo) i costi dello Stato. Per certo questa seconda soluzione è meno dannosa allo Sviluppo Economico del Paese !

Personalmente io mi ritengo oggi un “Dipendente dello Stato” nel senso che i costi del mio mantenimento sono a carico dello Stato, anche se per ottenere ciò io ho versato un importo globale (contributi attualizzati per 35 anni) di cui oggi percepisco di pensione molto meno dei soli interessi legali sul capitale versato ed il Banco, alias lo Stato, ha vinto comunque il Capitale (ma trattandosi di un Sistema Assistenziale qualcuno deve pagare anche le pensioni di chi ha versato poco o non ha versato niente, la cassa integrazione di chi ha perso il lavoro, le pensioni di invalidità, and so on).
Chiudo dicendo che il dipendente statale (alias pensionato) scrivente, oltre a prendere oggi di pensione netta meno di quanto prendeva quando è andato in pensione il 1° gennaio 2005 evidentemente del precedente pollo della Statistica non ha neanche ciucciato gli ossi, se avesse vissuto in qualsiasi altro decente paese cosiddetto occidentale, oggi avrebbe di pensione (o assicurazione pensionistica) molto più del doppio di quanto percepisce in Italia.

Gherardo

PS (a proposito di evasione)
- Delle ultime sei spese effettuate in Italia i due giorni prima di partire per Ithaca, una sola mi ha dato lo scontrino e gli altri cinque hanno brutalmente evaso sia IVA che IRPEF sul reddito (parlo di importi da un minimo di 5 ad un massimo di 350 €uro).
- Ho cercato in Internet come fare per denunciarli ma …… ho poche possibilità perché avrei dovuto prima chiedere io espressamente lo scontrino, poi sollecitarlo di fronte a testimoni e solo dopo, se non rilasciato, avrei potuto denunciarli.
- Informatevi come funziona in USA e poi sarà chiaro perché in USA (come in moltissimi altri paesi) il problema evasione non esiste, o quasi !
- Qui ad Ithaca (anche in Grecia esiste il demenziale sistema degli scontrini che, in alternativa all’accertamento presunto, consente di evadere alla barba degli onesti) pochi rilasciavano scontrini fino allo scorso anno, e quest’anno lo rilasciano tutti !

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