mercoledì 25 febbraio 2009

O vediamo se e' la volta buona

Plaudo all'iniziativa. Titoli cubitali: "Come l'Argentina alle Falkland! La C occupa la Nuova Zelanda". Stirero' per l'occasione la sahariana da corrispondente di guerra.
Per il clima e' un po' come la roulette - e se avete questo genere di culo lo userei alla roulette - ma punterei sulla seconda meta' di febbraio. Cio' detto, puo' accadere ti tutto: attualmente un cugino di mia moglie, in visita dagli USA, e' in giro da giorni con signora nella South Island su due moto noleggiate (BMW GS - sono fissati, ne hanno piu' di una a casa, lui essendo affezionato BMWsita da 38 anni, mi ha detto), sotto un'acqua torrenziale.
Qui nella North Island, invece, stiamo avendo giornate bellissime (ma potrebbe essere il contrario).
Non vedo l'ora di vedere approdare il contingenteCi. Specchietti e perline sono preferiti alle carte di credito. Per ingraziarmi gli invasori, inscenero' terrificante danza tribal-folkloristica agli arrivi internazionali dell'aeroporto di Auckland.
Il Vostro agente dietro le linee
Jac

domenica 22 febbraio 2009

PROGETTO NEW ZEALAND !

Caro Jacopo,
devi cominciare a preoccuparti : ieri, quando la sera stava giungendo, gli ultimi rimasti al Wine Party c/o Lejeune (Arturo, Enzo, FrancescoL e Gherardo) hanno deciso di lanciare il “PROGETTO NEW ZEALAND", pianificandolo per la fine di febbraio del 2010 (mi sembra tu suggeristi questo periodo dell'anno come il migliore da un punto di vista meteo).
L'ipotesi è di farne una "iniziativa familiare" (allargando quindi la partecipazione anche a coniugi, compagni o sostituti) con la durata complessiva di un paio di settimane.
Fatene tutti mente locale ed a fine estate riprenderemo in mano l’argomento per ….. definirne i dettagli.

Firmato (in ordine alfabetico) da Arturo, Enzo, FrancescoL e Gherardo

Copia della presente viene inviata anche via e-mail per i/le non frequentatori/frequentatrici del blog

venerdì 20 febbraio 2009

Cin cin

Un saluto per chi apre il computer la mattina prima di andare al WINE PARTY - bucaioli. Ma che diamine, ci sono le signore! Mah, speriamo siano misericordiose.
In alternativa mi veniva in mente quella che veniva attribuita al Sen. Giovanni Pieraccini, primo sindaco di Firenze Liberata, me par, e corpulento ottocentesco personaggio socialista con pelo bianco alla Turati. Medico, credo.
Penso la sappiate gia' tutti, ma e' buona lostesso
Allora alla fine di un pranzo tutti a fargli: "senatore un brindisi, senatore un brindisi". Lui alza il calice e fa': "E or che siamo ai frutti, vi fo due rutti e vo nel culo a tutti". Posa il calice e riattacca il dolce.
Allibiti:"Ma senatore,ci sono le signore!".
E lui, rassicurante "Anche a loro, anche a loro".
Insomma, lo ammetto, vi invidio il convegno e le fole del caso. Estendo quindi alle signore quel sentimento di invidia un po' acida col quale vi penso a sbevazzare presso la FLJ Ltd
Ciao, Ingegnere, Come andiamo?
Vi abbraccio e vi lascio con un'indicazione, un libro:
Un passo indietro - nei primo paio di gg a casa dopo lo sbreghetto, mi davano un antidolorifico che mi metteva sgradevolmente ko in un dormiveglia frammentato 24h al di' (poi ho capito, ho smesso di prenderlo e sto d'incanto). Leggevo una pagina e ci svenivo dentro in continuazione.
In questo stato ho letto un libro che un amico italiano in visita mi aveva regalato: La versione di Barney, di Mordechai Richler
Or che ci penso, ce ne avevi parlato te, Roberto?
Il libro mi e' piaciuto assai e lo consiglio di cuore a chi avesse voglia di un bel libro.
L'ho letto prima in italiano (cosi' mi era stato dato), e ora mi accingo a leggerlo in inglese, anche per valutar meglio quanto posto prenda l'agile versione italiana di tal Matteo Codignola.
Inzomm, m'ha piaciuto.
Prosit!
Jac

Tre amici vecchietti (cioè della nostra età)

In anticipo (per chi guarda il blog) sull'incontro di domani.
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- Allora, come va ragazzi?

- Eh, come volete che vada, ormai siamo dei vecchietti, questa e' la verità.
L'altro giorno avevo preso uno scatolone pesantissimo in mano ed ho dovuto chiamare mia moglie ad aiutarmi perché mi stava per cadere : LE BRACCIA RAGAZZI, NON HO PIU' FORZA NELLE BRACCIA !!!!

- Ma figurati - fa un altro- io ho trovato un ragazzotto che mi stava scassinando l'auto ed appena ho iniziato ad inseguirlo sono caduto per terra : LE GAMBE RAGAZZI, NON HO PIU LE MIE VECCHIE GAMBE !!!!
E tu Mario?

- Zitti, zitti, non mi fate parlare .... L'altro giorno in casa ho visto la badante sulla scala, l'ho tirata giù e le sono saltato addosso, ho iniziato a sbottonarmi e appena l'ho tirato fuori, lei mi fa : “Signor Mario, ma oggi è già la terza volta ...” : LA MEMORIA RAGAZZI, HO COMPLETAMENTE PERSO LA MEMORIA !!!

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Gherardo

giovedì 19 febbraio 2009

Wine Party c/o Lejeune (sabato 21 febbraio)

L’appuntamento da FrancescoL è dalle 14:00 in poi.

Prevista affluenza : da 12 a 15 sodali.

Non facendo assegnamento sulla memoria del post-Burde ma cercando Casa Lejeune su un navigatore satellitare, mi sembra che la strada sia la seguente:

- percorrere via Pistoiese superando Brozzi e San Donnino

- alla fine di San Donnino e prima di San Piero a Ponti, girare a sinistra in via Platani

- percorsi 750 metri la strada finisce e bisogna girare a sinistra in via Ponte al Santo

- ivi, numero civico 9 int. 7/4 dimora FrancescoL

Suonare il campanello, oppure vociare forte, oppure telefonare al 3485259983

Per chi non vuole impegnarsi troppo …… l’appuntamento per un viaggio di gruppo è all’ingresso del Mercato di Novoli alle 15:30 (chi c’è c’è !).

Firmato

Gherardo & Roberto

mercoledì 18 febbraio 2009

Sardegna a parte

Sardegna a parte ... Rammento a tutti il programma per il wine party tanto annunciato .. Jacopo sta attento anche te che poi ti si racconta.
Allora .. il giorno è sabato 21 febbraio 2009, l'ora è .. dalle 2 p.m. o 14,00 che dir si voglia .. in poi .. insomma venite quando vi pare dopo l'ora di pranzo.
L'indirizzo è
Lejeune Francesco
Via Ponte al Santo n.c. 9 int. 7/4
telefono mobile 3485259983

Insomma ora dovreste avere tutto e per chi ancora avessi dubbi o incertezze il suggerimento è .. mi contatti in anticipo e cercherò di spiegare come fare per giungere a meta

Ciao a presto...
Francesco

martedì 17 febbraio 2009

EVVIVA ! ! !

Sono rientrato da mezz'ora da Berlino ed ho trovato l'eccellente notizia.
Sono molto contento .......
Evviva l'Jacopo risanato !
Gherardo

PS1
Se le signore mi consentono:
mi ha operato con le tecniche piu' recenti (alif= anterior lumbar interbody fusion retroperitoneale), anziche' da dietro
anziché da dietro ...... mi sembra giusto, sempre !

PS2
In vero c'era questa sera anche una seconda buona notizia, anch'essa proveniente da un'isola ..... la Sardegna (Jacopo penso non possa capire, ma gli altri sicuramente SI)

auguri JAC

Auguri JACopo .. ma davvero tanti, tantissimi... prima o poi mi devi spiegare (il "devi" è pleonastico e vuol solo esprimere il tono confidenziale ed amichevole di questa conversazione) come cazzo è che ti vedo passeggiare disinvoltamente in piazza duomo a Firenze a pochi metri da casa tua e lì ti ritenevo abitante e poi all'improvviso su un Blog scopro che te ne stai in un'isoletta continentale sperduta in quei mari lontani... Ma com'è?
Un bacio
Francesco Le(quello che ti pare)

lunedì 16 febbraio 2009

buona convalescenza

complimenti a te per la tempra dimostrata ma sicuramente anche al chirurgo per la maestria..prosegui così e ad maiora..Albarosa

domenica 15 febbraio 2009

Milagro, milagro!

Cari miei, grazie per il sostegno pre-operaz. Eccovi il referto dell'intervento miracoloso:
Giovedi' mattina alle 8 mi hanno incignato. Due ore dopo ero sveglio. Antidolorifici e morfina; il post anestesia non troppo sgradevole. La mattina dopo mi hanno messo in piedi, ho fatto un po' di giri nel reparto e poi doccia (da me).
Sotto il bellico ho un taglietto orizzontale di 8cm. Come abbiano fatto a spostare tutto da una parte e poi dargli di raspa e trapano e infilare i due vitoni di titanio tra le vertebre attraverso quel pertugio, proprio non so. Meglio non pensarci. Il chirurgo quando mi ha visitato ha detto che non avevano mai rimandato a casa nessuno il giorno dopo, ma che vista la mia veloce ripresa, se il pomeriggio mi fossi sentito bene e avessi voluto andare a casa, potevo. E cosi' ho fatto. Il giorno successivo gia' ero a giro per il vicinato per una passeggiata di un'ora, pianin pianino.
Il dolore alla schiena e' gia' diminuito; la ferita stamattina non mi fa piu' male e le normali funzioni son riprese. Non mi capacito.
Se ne desume che ho fatto bene a preferire il chirurgo giovane (piu' o meno 35enne) a quello cinquantenne di grande fama, perche' fresco da due anni negli USA il ragazzo mi ha operato con le tecniche piu' recenti (alif= anterior lumbar interbody fusion retroperitoneale), anziche' da dietro - da dove l'accesso a trapani, ricambi e chiavi inglesi e' assai piu' difficile e la ripresa piu' lenta perche' si devono spostare i grandi muscoli della schiena. Morale della favola: "chi lascia la via vecchia per la nuova, con un po' d'occhio e un po' di culo, in paradiso si ritrova".
Staro' assente dal lavoro per due settimane. Assai sollevato vi saluto.
Jac

lunedì 9 febbraio 2009

Brava Albarosa !

Relativamente al messaggio di domenica 8 non ho capito tutto, non ho capito chi lo ha scritto (FrancescoB ?), non ho capito se ha voluto non firmare o è capitato.
Ho però respirato un eccessivo astio per ciò che ci circonda, una eccessiva ….. criminalizzazione che poi in fondo dimostra, a mio modesto parere, un disagio in chi l’ha scritto.

Condivido al 101% quello che ha scritto Albarosa: bravissima !

Ed in fine, a qualcuno di noi "si è presentata una situazione simile a quella che ci stanno obbligando a vivere come guardoni in questi ultimi giorni (ma potrei dire mesi o anni)" anche senza che la persona in questione fosse necessariamente un malato terminale e tanto meno anziano. Ve ne parlerò a voce.

Gherardo

a proposito di...

Sono sicura che in quasi tutte le famiglie ,se non in tutte,in tempi diversi, si è presentata una situazione simile a quella che ci stanno obbligando a vivere come guardoni in questi ultimi giorni (ma potrei dire mesi o anni): basta che ci sia stato in una famiglia un malato terminale o un anziano ormai ridotto agli estremi che "la questione" si è posta . Ma nessuna di queste famiglie si è messa a sbandierare il dramma che stava vivendo e nessun tipo di media si è presentato a chiedere "ma lei..cosa prova?". Questo caso triste di sofferenza e di dignità violata viene usato da tutti indistintamente per il proprio fine politico,religioso,giuridico..e chi più ne ha più ne metta...Che ci sia un bisogno di regolamentare la questione nessuno lo nega, ma la strumentalizzazione della sofferenza proprio non la tollero. Sarebbero dovuti bastare i casi tristi di quell'uomo e quella donna (perdonate la mia memoria che non mi fa ricordare i loro nomi)che hanno chiesto di morire,e lo hanno fatto quasi in diretta,a scuotere le coscienze sopite e distratte dei nostri sommi governanti,di tutti gli schieramenti..ma no dovevano aspettare di cavalcare l'onda di un nuovo vecchio caso pietoso....il dramma parentale di chi vive una situazione simile e incommensurabile e merita solo rispetto e silenzio!!!
IO ho detto e scritto che non voglio accanimenti terapeutici di sorta e nessuna spina che mi faccia vivere una non vita ,ho chiesto solo di non soffrire e di donare tutto ciò che di donabile sia rimasto in me : unica condizione vincolante è l'accertamento della morte reale. E' per questo che mi chiedo e chiedo: siamo sicuri che E sia realmente morta? L'istinto di sopravvivenza è definito "istinto" proprio perchè indipendente dalla volontà ed è a sostegno della vita che è il dono più grande che noi si possa mai aver ricevuto o ricevere. Io con il cuore dico che non saprei cosa fare....la ragione non mi aiuta Albarosa

domenica 8 febbraio 2009

Eluana ...

Beh una cosa la dico anche io .. ma non ne faccio nemmeno il nome .. mi pare inopportuno persino il riferimento dialettico diretto ed esplicito ...
Cosa volevo dire? ecco... ricordo .. ero appena sposato.. che accadde un fatto sconcertante .. l'evento disgraziato di un bambino precipitato in un pozzo nella campagna della provincia romana fu immediatamente inquadrato dai riflettori dei media ... fu una notte angosciosa e rivoltante .. la gente manzoniana si accalcò intorno a quell'evento lordandolo di curiosità indecorosa e di stupida attenzione amorosa, anche un presidente della repubblica tanto caro a noi della sinistra, vacillante e buffonescamente balbettante, sorretto dal saldo vigile fuochista, pure lui cazzo, pure lui andò a quel buco infernale per parlare all'infante, .. fu uno scempio di aggettivi, luci, frasi addolorate ... un massacro dell'intelligenza e dell'animo umano ... Eluan.. cazzo non mi riesce pronunciarne il nome .. si questa "vicenda" (ma vi rendete conto? la chiamano vicenda questi degenerati... vicenda .. cioè una disgraziata incosciente è diventata una cazzo di vicenda) mi assomiglia a quel rivoltante fatto della cronaca degli stolti, ne vedo gli stessi profili lancinanti... luci di scena, fash abbaglianti, grida di sdegno, lacrime pietose, cazzate vomitevoli si spandono per ogni dove su cosa, come e quanto abbisogni per aiutare la poveretta ... e nel frattempo un altro cristiano ... il padre, un'altra famiglia.. la sua, piange e si dispera nella vita reale fuori e dentro il cerchio dei riflettori e vorrebbe un pò di decoro, un pò di silenzio un pò di intima umanità .. CAZZO ma lo capite o no che non si tratta di uno spettacolo televisivo dal sapore raccapricicciante e traboccante di stupidità inanimata come quelli messi in scena da quella zoccola di Maria De Filippi o dal di lei marito altrettanto zoccolo il notorio Maurizio Costanzo che ama riunire attorno a se nani e ballerine, uomini deboli di corpo e di intelletto .. no non si tratta di uno di quegli eventi straordianari, eccezionali, irripetibili o iperbolici così come ama definirli il blasonato giornalista delle Major ... no non è uno di quelle infami rappresentazioni.. è un pezzo vero di vita umana .. è un disgraziato e doloroso caso vita reale .. ma a voi quando muore l'amata zia di Cosenza piacerebbe essere intervistati immantinente dall'inviato specialissimo (anche questo aggettivo piace all'aulico scrittore tanto acculturato da credere che il congiuntivo sia una malattia della vista) della altrettanto mirabolante Settimana Enigmistica?... Ma dai ....
Scusate

venerdì 6 febbraio 2009

Grazie, Jacopo.

Ti s'aspetta.

francesco

Eluana Englaro

So di toccare un tasto delicato ma, a differenza dei politici (ed anche dei Presidenti) di destra e di sinistra .... io esprimo il mio parere, di nessun conto, ma privo di condizionamenti.
Ecco i punti:
- personalmente sarei favorevole, anzi sono favorevole, all'eutanasia ma la Legge Italiana non lo consente
- il procedimento approvato dalla Cassazione per "risolvere" il futuro di Eluana Englaro è una morte lenta per mancanza di cibo ed acqua
- dal punto precedente emerge che una pasticca e/o iniezione letale sarebbero state da preferire
- dai tre punti precedente ne consegue che la Cassazione ha risolto, more solito, la questione all'italiana: fregare la Legge con un cavillo giuridico (l'assenza di una pasticca e/o di una iniezione letale esclude il caso di eutanasia) perseguendo un obiettivo che, giusto o meno, viene raggiunto in modo truffaldino !

Un'ultima considerazione: mi consta che relativamente ad una presunta posizione di Eluana antecedente all'incidente in cui si era espressa su casi che poi la vita ha tristemente riservato proprio a lei, ci fossero due "testimonianze" con indicazioni totalmente opposte (espresse probabilmente in momenti diversi) e che la Procedura Legale ha basato su una di esse tutta la logica del verdetto, ignorando totalmente e volontariamente l'altra (questo è emerso prima ad un "Porta a Porta" e poi ad un "Matrix" di pochi giorni fa senza che alcuno dei due schieramenti negasse l'esistenza della seconda testimonianza ignorata).

Concludo dicendo che a me, personalmente, dell'opinione della Religione, qualsiasi essa sia, nello specifico non me ne può fregar de meno, e quindi non ne sono certamente condizionato.

Ho lanciato il sasso .........

Gherardo

mercoledì 4 febbraio 2009

in bocca al lupo Jacopo!

Mi unisco a tutti per farti i più sinceri auguri per il prossimo intervento...anzi ,tanto per rimanere in tema, "in culo alla balena " di goliardica memoria . Due anni fa ho subito anch'io un intervento molto serio alla cervicale e conosco lo stato d'animo ,ma il desiderio di riprendermi una vita normale mi ha aiutato molto quindi coraggio e a presto risentirti più in forma che mai

Albarosa

martedì 3 febbraio 2009

Mi spiego (ci provo)

Allora, cari miei

Le testoline non erano strettamente riferite alla situazione italiana; mi pare che fioriscano un po' ovunque negli ambienti progressisti occidentali - fino a quaggiu'. Mi riferisco alla moltitudine; i delegati vengono di conseguenza: una mutazione prima che politica culturale.

Sono quelli tutti corretti su tutti i fronti che pero' si scordano la prerogativa principe di essere progressisti: farsi delle domande e tenere a mente che la realta' e' infinitamente mutevole. Scelte "a monte" (di solito comprate per poche lire all'usato) e di li' in poi via in automatico. Ecco, dicevo, il benpensantismo di sinistra, la fiera del precotto: il politically correct; l'istruzione scolastica con indirizzo mencio e spesso pretenzioso, i genitori-amici, il buonismo e cosi' via. Per fortuna viene di corredo anche l'ambientalismo che, seppure precotto, male davvero non fa e e' correttamente istruttivo per i bambini. L'attrezzatura, per quanto dilettantistica, e' corredata di garanzia di essere dalla parte giusta.

Ho paura che per fare un lavoro decente bisogna rifarsi tutte le domande se non tutte le volte almeno una volta si' e una no. All'atto pratico, in assenza di sogni , partire da uno schieramento, quindi da un pregiudizio non mi pare una buona ricetta per ottenere risultati. Gherardo dice D'Alema; beh non avevo pensato specificamente a lui, ma e' un buon esemplare: ogni volta che qualcuno gli dice qualcosa, la prima cosa che risponde e' "Lo avevamo gia' detto nel '72".

In Italia - l'ho testimoniato fino alla mia partenza e indirettamente di li' in poi - quella che fu la classe operaia italiana, orfana della passione politica per cui andava famosa e ormai promossa da tempo a middle class, sembra avere oggi un apparato di tifoseria politica che sta a quello di ieri - ancora incandescente per la guerra e le rivoluzioni - come Brad Pitt sta a Paul Newman.

Circa poi il bidone che Francesco dice prese la sinistra alla morte delle ideologie, mi pare che la destra non ci abbia perso troppo perche' aveva meno da perdere; la sinistra rimaneva orfana di un sogno, la mummia di un bambino andata in polvere sotto il peso delle ragnatele, ma un sogno. Roba che si rimpiazza poco bene.

C'era poi il piccolo particolare che il sistema politico e sociale defunto era quello programmaticamente proposto dalla sinistra (marxista), non quello quotidianamente gestito dalla destra e vissuto da noi tutti. La destra ha continuato a fare il suo mestiere; ha preso distanza dagli ultimi fuochi squadristi e ha occupato i vuoti lasciati dalla sinistra, nei rimpasti seguiti al tramonto delle ideologie.

Alla sinistra e' venuto meno il dono della fede, non essendo piu' possibile contar sull'avvento a breve di un mondo nuovo (da conoscere danzando a ritmo dialettico e dove il cattivo e il mediocre sarebbero via via scomparsi per lasciar posto all'uomo nuovo che sarebbe stato pure buono). La destra non ha mai raccontato storie di idilliache convivenze e ha flirtato con la prevaricazione - quando non sono state scopate con la sudata - ogni volta che ne ha avuto l'opportunita' (la sinistra poi ha fatto tutte e due, avendo dovuto in qualche modo coniugare il sol dell'avvenire con la sclerosi e la violenza repressiva del socialismo reale).

La sinistra dice Francesco ha rivisto piu' roba della destra. Mah, della strada l'ha dovuta fare di corsa per intervenuta insostenibilita' delle tesi sostenute, ma mi pare piu' che altro l'abbia fatta a disfare, per ora con poco successo di progetto.

Per tutto questo, dicevo, perche' dovrei sentirmi preventivamente piu' compagno a questi (come diceva la mia nonna dei calzini) che non a quelli? Certo ci sta che mi ritrovi piu' spesso a condividere temi con la sinistra che con la destra, ma pare che la divisione tra progressismo e conservatorismo (una questione innanzi tutto di approccio conoscitivo) si sia messa in posizione trasversale.

Tutti questi pensieri profondi mi hanno fatto venire il ronzio alla testa come i compiti in classe della Maria. Mi appresto a dare aria e luce alle interiora e vi ringrazio di cuore per gli auguri. Come la Roma di Nerone/Petrolini, tornero' al blog piu' bello e piu' superbo che pria. Bravi. Grazie.

Jac

domenica 1 febbraio 2009

"testoline"

Io nelle "testolione" ci avevo visto D'Alema ma ....... non ho neanche idea se Jacopo segua con sufficiente attenzione le vicende italiane, ovvero se sia un concetto più generico e non personalizzato.
Vediamo cosa risponde Jacopo
Gherardo

PS
Attendevo per l'in bocca al lupo l'approssimarsi dell'evento (credo ancora una decina di giorni) ma predo spunto da Francesco e lo urlo a nome di tutti.
Ci piacerebbe il 21 febbraio (data dell'wine party) poter discutere della ricomparsa sul blog di Jacopo post-intervento. Vale !

Jacopo,

nella prima parte dici cose che capisco e che, come credo sappia anche Gherardo, sono sempre sul punto di condividere: spesso cerco di farlo; altre volte non mi riesce. In Italia, "sinistra" ha ancora un significato, penso, anche se le priorità delle sue diverse componenti spesso divergono drammaticamente. Non vorrei che con gli "schieramenti" finisse come con "la fine delle ideologie", una generazione fa: la sinistra rinuncia alla sua; la destra, se la tiene. O meglio, siamo più giusti verso tutt'e due: se la tiene, portandovi meno revisioni di quanto non abbia fatto la sinistra.
Mi interessa quello che dici delle "testoline" onniscienti: ma non sono riuscito a ipotizzare a chi ti riferisci.
In bocca al lupo per l'operazione.

Quando ti si vede? "Sfrigola sul fornello / allegro il fegatello ...". Ora poi che c'è anche il Lejeune... .

francesco