mercoledì 12 novembre 2008

Per intervalla insaniae

Gherardo, ogni tanto, ne azzecca qualcuna. Però, "abutere" regge il genitivo: "patientiae nostrae"... . Inoltre, sull'Alitalia si conferma che il Vecchio Biskero (io, in altre parole) l'aveva vista giusta, quando dissi che era stata solo una fallimentare ideuzza demagogica della destra italica quella di voler "salvare" la "compagnia di bandiera", che un filantropo francese di origine italiana aveva già detto di essere disposto ad accollarsi, ai bei tempi del governo Prodi. Una riserva pro-gherardiana, tuttavia: può darsi che i piloti milionari di Alitalia (desiderosi di far fallire la compagnia, intascare congrue pensioni e liquidazioni e passare, quindi, ad altro) avrebbero fatto allora lo stesso ignobile casino che stanno facendo adesso. Ma presi di sorpresa, forse,sarebbero stati più fermi.
Con Jacopo, cesso ogni contenzioso: non solo è stato tanto carino da condonarmi quella cazzata (Albarosa e Gianna, scusatemi: e trasmettete le mie scuse alla Franca Armini, se l'avete a portata di mano, per la licenziosità del mio linguaggio) che ho avuto la debolzza di scrivere sull'orso siberiano: ma condivido, sopratutto, interamente ogni piksel (oddio: si scrive così?) che Questi ha avuto la maestria di scrivere sull'attuale politica della NZ.
Quanto al Lejeune, mi avrebbe fatto piacere che ni'ffoco amico che lo ha investito su questo blog (co' i 'GGherardo 'un si scherza, giovani...), si fosse accorto che il sottoscritto non ha sparato: anzi, gli ha teso una mano divertita e amichevole. 'un sarà mica che i 'bbon senso comune periclita anche a Livorno!?
E Roberto, Dux Maximus, in'do'gli è finito? Il blog sprizza scintille e lui 'un si fa sentire? "Son le leggi d'Inferno così rotte, o è mutato nel Ciel novo consiglio...?".

Franz (sic Gherardus dicere imperavit nobis)

Nessun commento: