domenica 19 ottobre 2008

grazie per tutte le precisazioni ma voglio uniformarmi alle abitudini consolidate quindi verrò da sola...e finalmente saprò come mai Jacopo è andato a finire agli antipodi..che sia stato per amore? Questo è l'inguaribile romanticismo femminile..!
Sono pienamente d'accordo con Gherardo circa la scuola:noi abbiamo avuto una storia fatta di maestri unici, professori severi (qualcuno si ricorda una certa Maria...!!!?) a volte anche troppo e troppo poco obiettivi ma a quanto mi sembra di sapere nessuno è poi riuscito così male: io ho vissuto la mia vita lavorativa nella scuola superiore e devo dirvi che le ultime riforme allucinanti hanno fatto scendere il livello della preparazione a valori infimi per l'eccesso di buonismo e per il non volersi assumere le proprie responsabilità da parte degli insegnanti...i nostri studenti (italiani)sono pieni come non mai di condizionamenti politici e di incapacità di far fronte alle difficoltà che vengono loro risprmiate dai genitori e da educatori che sono poco..educatori.I saperi passano in secondo piano rispetto a tutto il resto.Per contro gli stranieri, nonostante le difficoltà della lingua, hanno la grinta di chi sa che la cultura per loro è fondamentale e si impegnano fino allo spasimo.Istituire classi di insegnamento per la lingua non puo' che giovare al loro rendimento così che ,quando si inseriranno nelle classi definitive, proseguiranno al meglio. Mi auguro che la nuova riforma ,anche se può sembrare un ritorno al passato,riporti al centro dell'attenzione il bambino,lo studente nelle sue varie fasi di crescita ,eliminando per quanto possibile gli aspetti negativi dei nostri tempi.La conoscenza è fondamentale per la vita nella società e ci consente di fare le nostre scelte autonomamente divenendo attori del nostro futuro non semplici fruitori di scelte fatte da altri per noi. Mi sono sempre trovata bene con gli studenti un pò meno con la Scuola. A presto Albarosa

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