mercoledì 24 settembre 2008

no quote rosa

Sono d'accordo sulla parità tout-court e aborro le quote rosa...ma la parità non ci sarà mai poichè troppe cose dipendono da noi e solo poche di noi sono disposte a rinunciare a delle prerogative (ma il termine è riduttivo!)genetiche ,storiche,sociali per la carriera :chiunque può constatare che famiglia e figli mal si combinano con carriera in qualsivoglia campo.Al momento della scelta, nella maggioranza dei casi, a rinunciare è la donna e ne porterà sempre il segno ,più o meno doloroso: solo un marito saggio saprà giustamente consolarla e addolcire la pillola. Le nuove generazioni di donne stanno sperimentando sulla loro pelle come sia difficile lavorare e seguire la famiglia senza l'aiuto di "nonne" e "nonni" che a loro volta hanno dovuto fare tutto da soli o quasi...una babysitter oggi è una voce significativa sul bilancio di coppia e non mi si parli di alternanza fra madre e padre poichè è solo utopia...!!!Scusate lo sfogo ma la condizione femminile mi sta particolarmente a cuore per il mio trascorso e per l'oggi delle mie due figlie entrambi con un figlio: se c'è da stare a casa per i malanni inevitabili dei bimbi i padri non possono mai ..e sono due ottimi generi!Quindi nessuna quota rosa come fosse un'elemosina ma non parliamo di parità! Albarosa P.S.sono sicura che Francesco non voleva essere ironico,sono io che sono un pò sensibile !

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