sabato 8 marzo 2008

Morti bianche

Molto spesso, troppo spesso, la Cronaca ci riporta all’attenzione il grave problema delle "morti bianche" e sull’onda dell’emozione la Politica si occupa di questo "tema", come al solito a sproposito.
La nostra Politica sa solo essere prescrittiva: questo è vietato, quest’altro è vietato e quando tutto è già stato vietato non rimane che aumentare le pene per chi non rispetta i divieti. Bello eh ?
Sfruttiamo l’emotività per raccattare 5 voti in più alle prossime elezioni, cavalcando lo sdegno ! Bello eh ?
E a "formare" i cittadini chi ci deve pensare ? La Chiesa ? La Cellula ? I Media ? O lo Stato ?
Quando si fa formazione nella Scuola ? Mai, per Dio !
Siamo abituati (ci hanno abituati) a ridere di quei coglioni degli americani che quando un Presidente visita un giacimento di petrolio gli mettono in capo un elmetto: cosa gli pioverà mai sulla testa ?
Siamo abituati (ci hanno abituati) a ridere di quei coglioni degli americani che impongono (vita vissuta in un’Azienda americana per 25 anni) di attuare una o due prove all’anno di evacuazione dell’edificio in cui lavoriamo: quando mai scoppierà un incendio ?
Siamo abituati (ci hanno abituati) a ridere di quei coglioni degli americani che ti portano via subito la macchina se l’hai lasciata parcheggiata per due minuti a meno di 15 metri da un idrante (ma in Italia il problema non esiste, non ci sono neanche gli idranti !)
E di esempi di questo tipo ognuno di noi può citarne molti e diversi dai precedenti: questa è prevenzione, questo è il modo di costruire una coscienza di comportamento ……… questo è il sistema di combattere le "morti bianche" (che sono tali non solo quando capitano durante l’attività lavorativa, ma lo sono anche quando capitano, ad esempio, in casa).
Invece in Italia si scrivono e legiferano paccate di carta per far felice Ferrero, nella sua crociata punitiva del capitalismo, e poi .... tutto prosegue come prima !
Viva l’Italia !

Gherardo

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