domenica 1 maggio 2011

Un augurio nel deserto

Auguri, Roberto, auguri, se non per la pasQua ormai pasQuata, per quel che segue. Tutto tace. Che n'e' dell'ardita falange? Non ha retto all'arrivo della primavera? O e' ammotulita dal patir quotidianamente l'insulto e la vergogna di codesto paese disgraziato, cronicamente soggetto a fascinazione di autoritarismo e pagliaccesco doppiopetto d'orbace.
Sfortunatamente, grazie alla qualita' circense della politica italiana, il sorriso osceno del Leader Minimo impiastriccia a volte le rubriche "Incredibile, ma vero" dei media antipodali. Una prece.

Jac

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