venerdì 17 dicembre 2010

GELO

Si gela in città, si gela in parlamento
gela Fini, gela il firmamento,
anche il Berluscanchero è congelato
l'han quasi forse chissà speriamo congedato
sono giorni freddi, son giorni bui
eppur Bersani non sarà colui
il mistico Bersani neppur lui ce la farà
chissà chi il novello leader chi mai sarà.
Noi benchè gloriosi abbiam il cuore ed altro infreddolito
e ce ne andiamo così bel belli al Caribe con gli infradito
e con la manina santa agitata
bella calda acconciamente riscaldata
ci facciam gli auguri tra di noi
com'io or li faccio a voi
e sempre la manina agitando
diciam al berlusca: -sai dove ti mando ?
Lapperlà, l'uomo non ci sta ad in quel luogo andare
e allora pensa "quanto mai costoro dovrò pagare?"
Ma la gloria, lo si sa, abbiam già conquisa
qua e là ,nella antica di ciisti bella divisa
e a quel tizio dalle membra basse
rispondiam con la nostra classe....

che cosa, cari amici miei ? Quali versi meglio concludono questo piccolo pistolotto ?

Nel frattempo, un grandissimo abbraccio a tutti un bellissimo Natale ed un 2011 pieno di ciò e chi volete e senza ciò e chi non volete !

Valete

Claudio







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