sabato 3 febbraio 2007

Dialoghi tra pochi

Premesso che più che mandare email e mettere le "facilissime" (come dice Gherardo) istruzioni un po' ovunque, si evince che tutta questa brama di postare non v'è. Sarà l'inverno dove anche le menti superiori amano letargire ??

Bene, rispondo a Gherardo.

Condivido il "non piacere " verso la FIAT, ma le auto hanno poco a che farci. Il fatto è che l'azienda è misteriosa, nelle sue riservatissime manovre. Un giorno scoprimmo che era in mano ai libici (la Lafico , cioè Gheddafi, era al 40%, mica bruscolini), e nessuno era stato interpellato, nemmeno il governo. Di recente poi, si dà in isposa alla GM (in realtà si era venduta ) con una trama banale. Prima si dice che è solo un pezzettino di azienda che s'è venduto, ma l'opzione put (Fiat aveva il diritto di vendere la maggioranza) era stata ben data (hush hush cioè zitti zitti)...Poi, poco tempo fa, GM scopre di essere in cattive acque, e che la sua partecipata Fiat lo era anche in peggiori tanto che se avesse consolidato la partecipazione avrebbe dovuto far ricorso al chapter 13 del bankruptcy code statunitense.. Da qui la necessità di liberarsi dell'opzione ed allungare tanta fresca alla decotta partecipata.

Insomma, Fiat era tecnicamente fallita,e, ancora una volta, gli italiani l'hanno saputo di striscio "en passant". Se le banche non avessero prima sostenuto l'azienda, e poi azzerato i debiti in cambio di azioni, Fiat sarebbe tutt'altro che sana. Ora, poichè le banche vorranno ben vendere "in disguise" le loro azionuccie, è logico che il titolo vivrà momenti di gloria, poi una volta "servito" il mercato...

LaFiat non fa modelli nuovi da oltre un decennio, essendo tutti, i modelli anche quelli testè lanciati, "un nuovo qualcosa". Cambia solo styling e particolari di corredo, ma i pianali son l'istess...

Comunque Fiat fa ciò che quasi tutte le quotate fanno: si fan dare i soldi dal mercato, spesso non li rendono alle banche, ed ogni tanto allungano dei dividendi. Quando accade, il mercato, smemorato per natura, esulta.

Esiste un "ratio" (indice di bilancio) che non troverete mai pubblicato sui giornali finanziari (embedded col sistema).

Basta fare la somma algebrica tra mezzi propri ad una certa data (ad es 20 o 10 anni fa) , utili dichiarati o perdite subite, mezzi finanziari chiesti al mercato,azzeramento debiti beneficiati, dividendi erogati. E' abbastanza evidente che sa i miei mezzi propri erano 1000, ho avuto utili nel decennio per 500, ho subito perdite per 300, mi hanno "scontato, (cioè trasformato in azioni) 1500 di debiti, ho chiesto 3000 al mercato ed erogato 800 di dividendi, i miei mezzi propri dovrebbero essere: 1000+500-300+1500+3000-800=4900, cioè il 490% dei mezzi propri iniziali.

Confrontare il dato assoluto (garantisco che non vi tornerà) ed il corso del titolo: vale il 390% in più ??

Indovinate un po?...

Insomma, gloriosissimi, se comprate titoli di gente che fa roba che usate o mangiate, magari potreste avere il senso del "valore" attuale di un titolo e se potrà andar meglio o peggio...sennò...alla larga.

Per concludere sul titolo fiat: buono per una sveltina, ma non un titolo per cassettisti nel lungo termine.

Come si diceva nelle lettere dal fronte: io sto bene ed altrettanto spero di Voi, cari compagni. Ma perchè non vivacizzate un po' st'arena ??

Un abbraccio da
Claudio

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