E' bello che qualcuno si faccia vivo, anche se non dall'Italia. Forse in Italia c'è troppa crisi per pensare ad altro?
Per ora di sono viste solo due opinioni sulla crisi:
Per Enzo, sovrapproduzione. Sintetica ma molto simile a quanto sostenuto sul blog da Claudio diversi anni fa, anche se con molte piu' parole.
Per Franco, crisi di valori. Quali? Colpa della deregulation reganiana? Occorreva piu' onesta' da parte di chi inizio' a organizzare i 'bond' americani con mutui difficilmente 'restituibili'? Altro?
In attesa che Gherardo riesca a scrivere di nuovo sul blog, mi limito a notare che sono stati trovati tanti nomi diversi, possibilmente in inglese, quali bond, obbligazioni, titoli di credito con vari nomi, Btp, cct, ecc. per indicare dei pezzi di carta con l'impegno a pagare certe cifre a certe scadenze e a certe condizioni. In Italiano si sono sempre chiamati con un nome solo: cambiali. In fondo sempre di questo si tratta.
Ora provate a pensare: il mio amico Mario ha comprato dei bond per questa cifra.
Ha comprato cambiali per questa cifra, non fa lo stesso effetto.
Libri. Apprezzo molto le indicazioni per libri che trovate interessanti, perche' è impossibile leggere tutto e quindi meglio sapere cosa vale la pena di essere letto.
Grazie Jac per le indicazioni su Revelli e Celine. Francesco ha dato ottime indicazioni in passato. Peccato che sia scomparso dal blog.
Spero che tutti quanti scoppiate di salute e per i soldi verranno sicuramente tempi migliori.
Valete
Roberto
mercoledì 11 gennaio 2012
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