Gloriosi di tutto il mondo, scusatemi... .
Non si può più contare sull'osteria di Bologna per il nostro simposio di gennaio. E' penoso per me anche scriverlo: ma l'oste, Luciano Spolaore, orgoglio e vanto dell'arcaicità italica, è gravemente ammalato, al punto che non si può più contare su regolari giorni e orari di apertura dell'osteria. E' cosa assai seria. Rischiamo di trovarci di fronte a un bandone abbassato.
Se credete, manteniamo Bologna: ma vedrò di farvi egualmente trovare tavola imbandita, per quella data, a un prezzo ragionevole.
Si può fare così: quel sabato, ci vediamo verso le 11.30-12.00 in centro e vediamo se l'osteria è aperta. Se sì, si prende l' "aperitivo" e poi all'una si va in trattoria.
Così, Franco si evita pure il baccalà, che un pò gli faceva repulsione, se ho ben capito; e Gherardo avrà il suo piatto di tagliatelle (Gherardo, attento alle delusioni, però: si mangiava davvero bene nella Comune Comunista Bolognese, non in Bologna post-moderna ...) .
Non disperate: se mi metto di buzzo buono, vedrò di rinverdire gli antichi fasti locali. Ma se cucinavo io, era meglio.
francesco, el tripeiro
mercoledì 12 dicembre 2007
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