lunedì 18 marzo 2013

Continuiamo a provare

Beh .. io ci provo a stimolare il dibattito.

1 - L'angoscia lacerante provata dai grillini a scegliere fra Schifani e Grasso ha tutta la mia solidarietà, in effetti li capisco, lasciare che ridiventasse Presidente del Senato, seconda carica istituzionale dello Stato, Schifani era una bella idea. E' un bel personaggio con begli amici e frequentazioni:

Presunte connessioni con la mafia

Nel 1979, praticante legale nello studio del deputato DC Giuseppe La Loggia, fu inserito da quest'ultimo nella società di brokeraggio assicurativo Sicula Brokers, di cui facevano parte il figlio Enrico La Loggia, futuro politico di spicco di Forza Italia, ed alcuni soci che negli anni 1990 furono incriminati per associazione mafiosa o concorso esterno in associazione mafiosa:
  • Benny D'Agostino - all'epoca dei fatti un imprenditore incensurato, grande amico, per sua ammissione, del boss Michele Greco - nel 1997 fu arrestato con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e successivamente condannato;
  • Nino Mandalà, che nel 1980 era incensurato e svolgeva l'attività di rivenditore di carburanti, arrestato nel 1998 e successivamente condannato a 8 anni per associazione mafiosa, era il capocosca di Villabate e risulterà, anni dopo, il gran favoreggiatore di Bernardo Provenzano ma anche fondatore di uno dei primi club di Forza Italia a Palermo;
  • Giuseppe Lombardo, presidente e consigliere delegato della società di recupero crediti "Satris" della quale erano soci i discussi esattori ed uomini d'onore della "famiglia" di Salemi Nino e Ignazio Salvo, arrestati da Giovanni Falcone nel 1984.[7][8];
Schifani lasciò la società nel 1980[9], riprendendo l'attività di avvocato.
Nel 1983 viene nominato avvocato difensore, accettando l'incarico, da Giovanni Bontate, già detenuto ed esponente di spicco della mafia di quegli anni[10].
Negli anni 1990 Schifani, già attivo come avvocato cassazionista, si affermò come avvocato urbanista, ricevendo numerosi incarichi in amministrazioni comunali siciliane[9]. In uno di questi fu consulente per l'urbanistica e il piano regolatore del comune di Villabate, il cui sindaco Giuseppe Navetta era il nipote di Nino Mandalà, capocosca della cittadina[11] ed ex socio di Schifani nella Sicula Brokers; secondo il pentito Francesco Campanella tale incarico fu concesso, tramite Enrico La Loggia, nell'ambito di un patto tra mafia e politica per la realizzazione di un megastore[12], progetto poi abortito a causa delle indagini[13]. Schifani, La Loggia e l'ingegnere civile Guzzaro si sarebbero divisi l'onorario per la redazione del piano, dettato sotto speciali istruzioni di Nicola e Antonino Mandalà (il figlio di Antonino Mandalà era responsabile degli accordi logistici per garantire la latitanza del capomafia Bernardo Provenzano[14]).
Nel 2009 il pentito di mafia Gaspare Spatuzza accusa Schifani di aver avuto frequentazioni con il boss di Brancaccio Filippo Graviano negli anni novanta, ma il Presidente del Senato ha rigettato le accuse[15].
Il 26 aprile 2010 fa causa a Il Fatto Quotidiano chiedendo 720.000 euro di risarcimento per le inchieste pubblicate riguardanti il palazzo di Piazza Leoni, dal titolo "Schifani e il palazzo abitato dai boss".[16][17]
Il Fatto Quotidiano scrive che è stato indagato due volte per rapporti con la mafia[18][19] e cita anche un articolo di Lirio Abbate su L'Espresso.[20]
Nel 2011 un altro pentito, Stefano Lo Verso, un autista di Provenzano, parla dei presunti rapporti di Schifani con la mafia e dice che Nicola Mandalà gli aveva riferito: "Abbiamo nelle mani politici locali e nazionali. Abbiamo l'amico e socio di mio padre Renatino Schifani, Totò Cuffaro e Saverio Romano

2 - Vorrei fare anche i miei complimenti a Roberto Maroni che nel sup insediamento a Governatore della Lombardia Ha dichiarato

 ”Voglio continuare l’esperienza di buon governo di chi mi ha preceduto – ha aggiunto – sviluppare le eccellenze ma anche innovare: ho l’ambizione di fare meglio di chi mi ha preceduto”.
Forse spera che venga incriminata tutta le Giunta regionale data che forse a Formigoni ne mancavano uno o due

1+1 =2


martedì 12 marzo 2013

Nessuno legge o nessuno scrive?

E' difficile leggere se si ha l'impressione che nessuno scriva !!!
beh ..cerco di contribuire
a presto
1+1=2

sabato 9 marzo 2013

Bentornati

Difficile scrivere se si ha l'impressione che nessuno legga.

Valete

Roberto

P. S. OK il 6 aprile.

venerdì 8 marzo 2013

Sulla strada del ritorno

Salutoni a tutti (sono già sulla via del ritorno e sarò a Firenze la sera di domani, sabato 9 marzo).

Sono riuscito anche io a rientrare nel Forum, facilissimo da leggere ma non altrettanto da scrivere perché la storia dice che oltre a Jac, Roberto, PierLuigi ed il sottoscritto c'era almeno Francesco ma anche lui è scomparso

Proviamo a fare un mini-sondaggio per definire la data:
- supposto un sabato a pranzo ad inizio di aprile, quale preferite fra 6, 13 e 20 ?
- avete suggerimenti sul ristorante ?
- in città oppure in campagna vicino a Firenze ?

Chi fosse in grado di leggere ma non di scrivere, mi mandi una mail (g.verita@gmail.com)
Lunedì 18 proverò a convocare l'incontro basandomi sulle vostre preferenze (se le avrò ricevute)

Saluti
Gherardo

PS
Spedirò via mail un copia/incolla di questo post



domenica 3 marzo 2013

Rieccomi

Salve a tutti,
mi pare che sia diventato un blog dimenticato, non faccio nessun commento sulle ultime elezioni ma propongo una cena primaverile senza attendere altri pensionamenti, questa volta ce la paghiamo.
Fatevi vivi e proviamo ad organizzarla.
1+1=2